Il Video di Banksy a Roma durante i giorni di preview della Quadriennale

Durante l'apertura della Quadriennale di Roma è comparsa un’opera straordinaria al 99% attribuibile a Banksy. "Keep me inside - Sulky boy" Un bambino imbronciato in canottiera scrive su un muro una misteriosa K. Un video apparso sul web testimonia l'incursione a Roma dell'artista di Bristol.

Keep me inside - sulky boy. Banksy.

A pochi giorni dalla sua ultima apparizione, si torna a parlare dello street artist senza volto per la sua ultima opera. Si tratta di Keep me inside - sulky boy, un video della durata di un minuto che racconta dell’incursione fatta da un giovane uomo celato sotto un cappello giallo, una mascherina e degli occhiali (ci fa intendere che sia lo stesso Banksy) all’interno della mostra "Fuori" inaugurata questa settimana al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

snapshot from 'Keep me inside - Sulky boy' di Banksy
snapshot from "Keep me inside - Sulky boy" di Banksy

Siamo alla prima settimana di opening della Quadriennale di Roma. Sono stati giorni intensi: tutti si muovevano indaffarati alla ricerca dell’opera più illuminante o il progetto più interessante. Si sono accavallate così tante informazioni e così tanti contenuti su questa edizione della Quadriennale, che tutto il panorama mediatico si è fatto sfuggire l’opera mediaticamente più potente: un nuovo lavoro di Banksy proprio nel bel mezzo del museo. Facilmente visibile peraltro.

I TEMI DELL’OPERA DI BANKSY

Il lavoro è decisamente in linea con molti dei lavori realizzati negli anni dall’artista britannico (abbiamo parlato di lui tantissimo negli ultimi tempi per mostre e interventi a Parigi, Mosca e Milano con tanto di polemiche sui diritti d’autore): il tema dell´immigrazione la fa da padrone, eppure sembrano plausibili dei rimandi all'utilizzo dell'immagine dell'artista, in questo momento in mostra al Chiostro del Bramante e al cinema con un documentario dedicato a lui. Un bambino in canottiera con un pennello in mano, cerca di dirci qualcosa catturando la nostra attenzione distratta e distolta. E così l’opera, inserita nel contesto della Quadriennale "Fuori", può chiamare in causa le tematiche più varie. Crisi geopolitica, questione dei migranti, ma anche una crisi del sistema arte contemporanea, della qualità della sua ricerca e della sua offerta oltre, perché no, ad un monito al Governo italiano. Un bambino che indica la strada agli adulti.

snapshot from 'Keep me inside - Sulky boy'' di Banksy
snapshot from "Keep me inside - Sulky boy" di Banksy
Snapshot from 'Keep me inside - Sulky boy' di Banksy
snapshot from "Keep me inside - Sulky boy" di Banksy

IL MESSAGGIO DI BANKSY DURANTE LA QUADRIENNALE

L´arte diventa virale e commerciale se ha un pubblico, il pubblico viene condizionato da strategie politiche ed economiche. E così capita che perfino Banksy perda (per scelta o per caso) quel suo specifico e solo apparentemente inscalfibile potere comunicativo, tornando ad essere quello street artist che tantissimi ancora non hanno compreso. Se mettiamo in parallelo lo scalpore provocato dell’opera di Banksy autodistruttasi nella celebre asta di Sotheby’s con questa appena realizzata, possiamo cogliere le due facce della medaglia della comunicazione. Se questa medaglia non rotola negli oliati ingranaggi del sistema, tutto tace, tutto scorre, nessuno vede o ricorda. Nessuno si accorge e anche un Banksy straordinario diventa invisibile agli occhi.

Ancora una volta, rimane misterioso il modo con cui lo street artist britannico sia riuscito a portare a termine la sua azione, eludendo ogni forma di controllo e riuscendo a intrufolarsi tra gli operatori del museo. Per non parlare delle riprese che, seppur nel montaggio di breve durata, paiono documentare tutt’altro che un’azione non autorizzata.

Il Palazzo delle Esposizioni di Roma
Il Palazzo delle Esposizioni di Roma

-Luca Simeone

 

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Luca Simeone
1989, Livorno, Italy. Si forma alla scuola Saint Martins di Londra, dove nel 2002 consegue il Diploma Foundation in Art and Design. Lavora come Artista, curatore, art advisor.